Neve e valanghe

Un singolo fiocco di neve può piegare una foglia di bambù
— Proverbio cinese

Al primo sguardo la neve sembra essere semplicemente una coltre omogenea ma, osservandola nel dettaglio, ci accorgiamo che è un materiale estremamente complesso ed in continua trasformazione. La neve costituisce una componente essenziale del sistema terrestre ed ogni cambiamento nella quantità e nella permanenza della neve al suolo può avere importanti effetti sia dal punto di vista ambientale che economico. In molte aree montane oltre ad essere una risorsa indispensabile per il turismo invernale, costituisce la principale riserva idrica per la produzione di energia elettrica e per l'approvvigionamento di acqua potabile.

Con una minore presenza del manto nevoso alle quote inferiori ai 1500 m s.l.m. i cambiamenti climatici stanno modificando le caratteristiche nivologiche delle “terre alte”. Questo scenario favorisce lo spostamento verso l’alto degli interessi economico/turistici e determina un incremento delle condizioni di rischio generali andando ad occupare con la presenza umana settori finora vergini o comunque interessati da interferenze antropiche discontinue e temporanee. 

Lo studio dei fenomeni valanghivi suscita sempre più interesse ed è  promosso sia dall’aumento dell’antropizzazione delle aree montane (legato allo sviluppo del turismo invernale) sia dalla mancanza di manutenzione delle aree boschive e dei versanti derivante dallo spopolamento di alcune aree montane.

Il rischio valanghe in rapporto ai processi di pianificazione del territorio montano, è quindi una tematica sempre più attuale.

La crescente domanda di sicurezza è un obiettivo molto ambizioso, impone quindi l’adozione di strumenti di analisi sofisticati, di un approccio multidisciplinare, di pensare a modelli progettuali e di sviluppo del territorio innovativi.

La difesa dalle valanghe impone, accanto agli interventi diretti di difesa, l’attivazione di interventi indiretti, vale a dire la creazione di modelli di gestione del rischio valanghe miranti ad armonizzare lo sfruttamento delle risorse e la gestione del territorio.

La gestione del pericolo valanghe è una tematica vastissima e deve basarsi su complesse valutazioni comparate. La sua realizzazione passa attraverso obiettivi intermedi che tengono conto delle emergenze del momento e soprattutto delle esigenze del tessuto socio-economico. Qualora determinati fattori mutassero nel tempo, anche gli interventi di difesa dovranno cambiare ed adattarsi alle nuove realtà

Areaquattro affronta questa difficile tematica come attore principale sul territorio nazionale grazie all’esperienza pluridecennale del suo Team di Lavoro

La profonda conoscenza dell’ambiente montano, la gestione diretta delle problematiche legate alle valanghe, il contatto costante con i nostri clienti italiani ed esteri, l’attività di formazione professionale in collaborazione con AINEVA, ci ha permesso di acquisire un bagaglio di esperienza unico nel suo genere e di essere in grado di proporre soluzioni innovative.

Per noi assistere i nostri clienti vuol dire lavorare insieme a loro nella ricerca della migliore soluzione nel rispetto delle priorità, del budget, della sicurezza e dell’ambiente.

 

Ambiti di intervento

  • progettazione di opere di difesa attive (opere paravalanghe)

  • progettazione di opere di difesa passive (opere di deviazione e/o arresto)

  • progettazione di sistemi di distacco artificiale di valanghe

  • studi specialistici di dinamica delle valanghe

  • P.Z.E.V. (Piani Zone Esposte al Pericolo di Valanga)

  • C.L.P.V. (Carte di Localizzazione Probabile delle Valanghe)

  • P.I.V. (Perizie di Interferenza Valanghiva)

  • Piani Gestione Rischio Valanghe (P.G.R.V. - P.I.S.T.E. - P.I.D.A.V.)

  • gestione del pericolo valanghe in comprensori sciistici e vie di comunicazione

  • perizie su incidenti